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Experiment Italia Benvenuti

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Ospita a casa tua

 

 

L’AMICIZIA A CASA VOSTRA

La famiglia è il nucleo costitutivo di base di ogni società moderna, la cellula vitale che offre l’atmosfera più adatta ed i mezzi migliori per avvicinarsi ad una cultura diversa dalla propria. Per questo la famiglia è da sempre uno dei punti di forza dei programmi organizzati dall’Experiment Italia. Accogliere uno studente straniero (un “Experimenter”) nella vostra casa significa aprire gli orizzonti, non fermarsi di fronte alle differenze di lingua, di cultura, di abitudini, di tradizioni che non sono barriere insormontabili, ma che anzi rappresentano una fonte inesauribile di arricchimento personale del proprio bagaglio culturale.


L’EXPERIMENTER: QUESTO SCONOSCIUTO…

L’Experiment Italia è membro di una Federazione Internazionale (l’Experiment in International Living) che ha sedi ufficiali in molti Stati in quasi tutti i continenti. Il rapporto fra gli staff e le direzioni di tutti gli uffici internazionali è molto stretto: questo ci permette di scambiare una grande quantità di informazioni e di ottenere risposte esaurienti ed efficaci alle domande in tempi sempre più rapidi.

Ciascun partecipante ai programmi Experiment in Italia fornisce all’ufficio Experiment presente nel suo paese di origine un dossier, cioè un insieme di documenti compilati personalmente che forniscono informazioni diverse, a seconda del programma a cui il ragazzo o la ragazza si è iscritto. Queste informazioni comprendono: i dettagli personali (nome, cognome, età, informazioni sulla famiglia di origine, città di residenza, studi intrapresi e titoli di cui si è già in possesso, informazioni sulla salute, hobby, interessi, attività svolte nel proprio paese, etc.), una lettera indirizzata alla famiglia ospite italiana che li accoglierà per tutto il loro soggiorno (nella quale i partecipanti si presentano, ringraziano per l’ospitalità, si raccontano, affinché la famiglia possa cominciare a conoscerli meglio, anche se solo “sulla carta”), una o più fotografie (perché “vedersi” aiuta ad abbattere certi pregiudizi e a sentirsi subito più vicini).
Questo dossier segue un percorso lungo ma necessario: dapprima arriva nell’ufficio di competenza del paese straniero, viene letto con attenzione e poi inviato all’ufficio Experiment Italia, che a sua volta lo analizza, ne trattiene una copia e poi lo invia, in originale, al Coordinatore Locale, l’anello fondamentale della catena Experiment in tutti i paesi in cui questa organizzazione lavora: è la persona che, in qualche parte dell’Italia, ha una famiglia disponibile ad ospitare un Experimenter. Quest’ultima riceverà il dossier completo e potrà finalmente avere un quadro più ampio dell’ospite che potrà decidere di accogliere.
Anche se non potrete scegliere in anticipo il vostro ospite, potrete star certi che sarà stato fatto tutto il possibile per accertarsi che quella persona, di cui voi state leggendo le informazioni, è adatta a partecipare al programma in Italia.

E’ bene che rispondiate alla lettera del vostro Experimenter: non vi costerà molto lavoro, ma al contrario porterà grande gioia a chi, magari dall’altra parte del mondo, vi sentirà complici, partecipi di un’esperienza che per lui sarà unica. Saranno sufficienti poche righe, per lettera o per e-mail, un saluto affettuoso o una frase di benvenuto.

Il Coordinatore Locale e l’ufficio Experiment Italia vi forniranno in tempo utile tutti i dettagli relativi a date di arrivo e di partenza, informazioni sul programma, altri contatti utili. A loro potrete chiedere in qualsiasi momento altre informazioni che chiariscano i vostri eventuali dubbi.

A seconda del programma a cui partecipa, l’Experimenter viaggia in gruppo (10-15 persone), ed è guidato da un capogruppo, oppure viaggia da solo.

 

IL SOGGIORNO IN FAMIGLIA

L’arrivo dell’ospite in famiglia è sempre un momento di grande gioia, ma anche di tensione per tutti….per l’Experimenter, che è appena arrivato in un paese nuovo, spesso distante non solo fisicamente ma anche culturalmente dal proprio, e per la famiglia ospite, che sta per iniziare un’esperienza nuova, che ha scelto di vivere ma che ancora non conosce appieno.
Sedersi al tavolo tutti insieme e parlare apertamente aiuterà a chiarire i primi dubbi. Dite al vostro Experimenter quali sono le vostre abitudini, i vostri orari, come e quando sbrigate le faccende domestiche, quali potrebbero essere i suoi compiti all’interno della casa e nella routine famigliare, che cosa fanno i vostri figli e cosa non possono fare…Fatelo sentire un membro vero della famiglia e non soltanto un “ospite a tempo”. Lasciate trasparire le vostre emozioni, non nascondete il vostro entusiasmo: il vostro Experimenter si sentirà più a suo agio e potrà aprirsi con voi più facilmente.

La diversità della lingua non è e non deve rappresentare per voi un ostacolo: certamente all’inizio ci sarà qualche problema di comprensione, entrambi vi sforzerete di farvi capire, e non solo a parole…ma non vi preoccupate: la comunicazione non passa solo dalla grammatica e dal lessico...passa anche dai gesti semplici e dagli sguardi sinceri. Molto spesso gli Experimenter conoscono altre lingue straniere, oltre alla propria madrelingua. Le lingue di maggior diffusione sono senza dubbio l’inglese, il francese, lo spagnolo ed il tedesco. Alcuni partecipanti ai programmi Experiment hanno studiato l’italiano in patria: chi per anni, chi al contrario per pochissimo tempo. Altri arrivano digiuni della nostra lingua. In entrambi i casi, la “sfida” sarà interessante! Per la famiglia ospite, che potrà far sfoggio delle proprie conoscenze linguistiche, e per l’Experimenter, che si impegnerà al massimo per mettere in pratica quanto visto solo in teoria o per imparare il più in fretta possibile le nozioni fondamentali della nuova lingua.

Tutti gli Experimenter, partecipanti a qualsiasi programma Experiment, sono coperti da assicurazione. I parametri della polizza possono variare, ma in ogni caso garantiscono la tutela medica dei ragazzi e la copertura delle spese sanitarie che potrebbero dover affrontare durante il loro soggiorno in Italia.
La famiglia si prende cura dei ragazzi come farebbe con un altro membro della famiglia, accompagnandoli dal medico curante in caso di necessità. Il capogruppo (se si tratta di un programma di gruppo) e/o il Coordinatore Locale hanno il compito di seguire gli Experimenter in qualsiasi situazione, grave e meno grave, valutandola con attenzione e risolvendola con sollecitudine.

Se i giovani della vostra famiglia hanno regole ed orari precisi da rispettare, mettetene al corrente anche il vostro Experimenter: anche lui sarà tenuto a rispettarli. Costruite un dialogo aperto, fategli percepire che lo seguite con l’occhio benevolo della famiglia non per controllarlo con sfiducia ma per aiutarlo ad ambientarsi e muoversi in una realtà che non gli appartiene ancora del tutto. L’Experimenter dovrà tenere un comportamento educato e rispettoso nei confronti di tutti. Se dovessero sorgere dubbi o incomprensioni, cercate di chiarirvi prima con lui. Se non ci riuscite, chiedete consiglio al Coordinatore Locale, che di sicuro saprà aiutarvi e coinvolgerà anche l’Experimenter in un dialogo collettivo chiarificatore.

In caso di comportamento non conforme alle regole Experiment e di situazione non risolvibile con il dialogo, sarà l’ufficio di Asti a prendere in considerazione la possibilità di interrompere l’ospitalità, in accordo con l’ufficio estero di provenienza dell’Experimenter.

 


IN BREVE…COSA FARE E COSA NON FARE

 Coinvolgete l’Experimenter nella routine della vostra casa e chiedetegli di tenere in ordine i propri spazi: insomma, invitatelo a comportarsi come farebbe a casa sua!
 Non sentitevi in obbligo di offrire all’Experimenter il pagamento delle sue spese personali: telefono, ingressi, cinema, parrucchiere, pasti fuori con la famiglia o gli amici, etc. sono a carico dei ragazzi e non sempre della famiglia!
 Parlate liberamente di tutto con il vostro ospite, anche delle differenze culturali e sociali fra l’Italia ed il suo paese di origine, ma fatelo in senso costruttivo e non solo in veste di inquisitori!
 Fategli conoscere la vostra città, i suoi abitanti, la vita locale, il vostro prezioso angolo di mondo. Fatelo sentire parte della vostra realtà, nonostante le differenze culturali che possono esistere: in questo modo non si sentirà un semplice “turista”.
 Anche se conoscete la lingua del vostro Experimenter, lasciate che si sforzi ad esprimersi in italiano! Piuttosto correggetelo e dategli consigli utili per apprendere prima la nostra lingua.
 L’esperienza dell’ospitalità in famiglia è un equilibrio tra le proprie abitudini e quelle dell’ospite: adattatevi l’uno agli altri con buona volontà, curiosità e ottimismo!

Una nuova amicizia sarà il risultato di quest’esperienza, un legame duraturo e profondo che vi avrà permesso di conoscere una cultura diversa dalla vostra, senza muovervi di casa, e di apprezzarne gli aspetti più particolari e curiosi. Quando i vostri figli vi chiederanno di fare la stessa esperienza all’estero, saprete di che cosa si tratta e quale arricchimento personale porta con sé un programma come questo.
Questi piccoli e semplici legami umani sono le maglie fondamentali di una lunga catena che porta alla comprensione reciproca delle differenze culturali, alla tolleranza e all’apertura mentale verso realtà diverse dalla nostra, al rispetto per gli altri, per le loro idee e per le loro tradizioni.


IL COORDINATORE LOCALE

Il Coordinatore Locale è il contatto a cui rivolgersi per ricevere informazioni sui programmi che organizziamo (non solo per quanto concerne quelli “incoming” in Italia, ma anche per quelli che proponiamo nel mondo). Il Coordinatore Locale trova le famiglie nella sua zona di appartenenza, raccoglie le schede di adesione, consegna i dossier alle famiglie interessate, comunica direttamente con l’ufficio Experiment centrale. La collaborazione tra il Coordinatore e l’ufficio Experiment è strettissima e basata sulla fiducia e sulla stima reciproca. Molto spesso va avanti da anni, a volte da generazioni… ma siamo sempre alla ricerca di Coordinatori nuovi, entusiasti, che credano nella “missione” dell’Experiment, che ci aiutino a trovare famiglie nuove e a diffondere i programmi sul territorio! La missione della Federazione Experiment è diffondere la pace promuovendo la comprensione, la comunicazione e la collaborazione fra popoli diversi per tradizione e lingua. Condividere esperienze nuove in paesi diversi dal proprio aiuta ad ampliare gli orizzonti culturali e ad imparare valori essenziali come la tolleranza e l’amicizia.

Se nella vostra città non c’è un Coordinatore Locale Experiment, potete richiedere informazioni ed inviare la vostra scheda di ospitalità direttamente all’ufficio di Asti.

 


Experiment Italia
Via A. De Gasperi, 2 14100 Asti
Tel: 0141/532250 Fax: 0141/532182
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito internet: www.experimentitalia.it

 

 

 

 

 

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